Alienazione patrimonio Onc, da oggi prelazione agli occupanti degli immobili

Dopo l’adozione di ben tre provvedimenti legislativi, finalmente nella seduta odierna della commissione Bilancio è stato fatto un passo decisivo per poter procedere all’alienazione del patrimonio legato alle Opere Nazionali Combattenti (ONC). E’ stato infatti approvato il regolamento per l’attuazione di questo piano di alienazioni. Una battaglia da me condotta sin dalla precedente consiliatura e portata felicemente a conclusione. Non posso che esprimere la mia personale soddisfazione per il risultato raggiunto. Per quanto riguarda i beni immobili regionali, avevamo già ottenuto da parte della Regione, l’approvazione di una delibera nel 2016 che disponeva l’alienazione del patrimonio immobiliare dell’ex Opera Nazionale Combattenti (ONC) previa adozione di un regolamento necessario per garantire il diritto di prelazione in favore dei soggetti che occupano l’immobile. Con il via libera al regolamento tutto questo è diventato possibile. Vale la pena ricordare l’importanza del comma 7 dell’art.12 della legge regionale 12/2016, secondo cui su richiesta dei soggetti interessati, la Regione Lazio ha la facoltà di alienare opere o costruzioni realizzate su terreni appartenenti al proprio patrimonio disponibile, a condizione che sussistano idonei titoli abilitativi. Le opere o le costruzioni così realizzate possono essere alienate al prezzo individuato con riferimento al valore di mercato dell’edificio. Da tempo ho lavorato affinchè si procedesse alla messa in vendita del patrimonio trasferito dall’Opera nazionale combattenti che tanto interesse suscita in associazioni ed Enti e spesso dominato dall’incuria, per non dire abbandonato a sè stesso. Penso a quei relitti di terreno lungo le strade nelle nostre province che più volte i cittadini e le imprese hanno dimostrato di voler acquistare ma che fino ad oggi restavano bloccati in un elenco, somigliante ad un vero e proprio necrologio. Queste operazioni, oltre a rispondere al fabbisogno dei cittadini, possono generare pronta cassa e di conseguenza contribuire a risanare il bilancio regionale

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