Ancora ritardi sulla tratta ferroviaria Roma-Napoli via Formia. Interrogazione sulle responsabilità dei disagi
I treni della Regione Lazio continuano a viaggiare
solo sui binari dei disagi. Per la quinta volta nell’ultimo mese si sono
registrati ritardi considerevoli nelle corse dei treni. Oggi in particolare
prendiamo atto dei disagi per i pendolari provenienti dalla provincia di Latina
e diretti a Roma. Stando alle informazioni peraltro riportate dai mezzi d’informazione
locale questa mattina attorno alle ore 9 il traffico sulla linea Roma – Napoli
via Formia avrebbe subito rallentamenti consistenti. I tempi di percorrenza
sono arrivati a registrare fino a 95 minuti di ritardo per i treni in viaggio.
Solamente dopo un’ora e mezza il traffico sarebbe tornato regolare. Solo lunedì
ben 5 treni regionali sono stati cancellati e 2 limitati nel percorso, altri
mezzi hanno fatto registrare ritardi fino a 60 minuti. Ci tengo a comunicare
che alla luce dei disagi sempre più frequenti, stiamo per presentare
un’interrogazione all’assessore alla Mobilità della Regione Lazio sulle
effettive responsabilità di questa situazione ormai insostenibile.
Oggi la linea Roma–Napoli è diventata il simbolo del viaggio della speranza a
cui studenti e lavoratori che dal sud pontino cercano di arrivare e tornare
dalla Capitale sono costretti ogni giorno. Le corse da e verso Roma sono
ridotte ad un autentico calvario. Con il passare degli anni e nonostante
annunci roboanti, non ci pare di registrare un innalzamento evidente degli
standard del servizio ferroviario.
A mio giudizio serve una programmazione capace di mettere a sistema i trasporti
pubblici del Lazio, colmando le evidenti carenze, preparando dei piani di
prevenzione e intervento nei casi di emergenza. L’amministrazione regionale non
può continuare ad ignorare cosa accade sui territori che è chiamata a
governare. I cittadini da anni attendono una rivoluzione del settore trasporti,
ma al contrario si sono trovati di fronte a tagli, disservizi e disagi. Ogni
ora in più che passa si traduce in un supplizio per i pendolari sottoposti a
ritardi, corse soppresse e salti da una coincidenza all’altra.
L’efficienza non è un miraggio. Ma occorre comprendere le cause delle
inefficienze, individuare le responsabilità e dare risposte concrete agli
utenti, sempre più sfiduciati ed esasperati per i disservizi continui di una
tratta abbandonata a sé stessa
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