Concessioni demaniali, certezze su proroga fino al 2033. Esonerare i titolari degli stabilimenti dal pagamento dei canoni per il 2020
Come avevo chiesto attraverso una nota inviata ai vertici della Regione Lazio e’ stato dunque consentito ai titolari degli stabilimenti balneari di poter procedere all’attività di manutenzione, vigilanza, pulizia e sanificazione delle proprie strutture in vista della stagione estiva. Si tratta certamente di un primo passo nella direzione giusta, ma è solo una delle problematiche che ho sollevato all’amministrazione regionale. L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 rischia di rendere ancora più drammatica una situazione già critica da diversi anni. Per questo nella nota di sollecito al presidente Zingaretti ho chiesto sostegni concreti ed immediati nei confronti degli imprenditori balneari. Nello specifico urgono risposte in merito ad altre due problematiche: 1) la necessità di certificare la validità delle concessioni demaniali fino al 2033; 2) esonerare i titolari delle strutture dal pagamento dei canoni delle concessione demaniali marittime per tutto il 2020.
Il coronavirus rischia di dare il colpo di grazia ad un settore in piena crisi. I nostri imprenditori balneari non solo dovranno far fronte alla gestione di stabilimenti con spiagge ridotte per via dell’erosione costiera e per la quale nulla di realmente concreto è stato fatto, ma saranno costretti a ‘centellinare’ i propri spazi, per via delle misure restrittive imposte (giustamente) per contenere la diffusione del virus anche durante la stagione estiva.Di conseguenza davanti a margini di manovra sempre più ristretti, i ricavi caleranno e ciò nonostante rimarrà invariata la concessione demaniale. A tal proposito ed in coincidenza con l’attuale terribile congiuntura, occorrono certezze sul piano del diritto relativamente alla durata effettiva delle concessioni. L’iter procedurale non è stato ancora definito e vi è la necessità, nonché l’urgenza che la Regione Lazio dia le dovute garanzie agli attuali gestori. Occorre dare immediata e piena attuazione in tutti i comuni costieri dell’estensione fino al 2033 delle attuali concessioni demaniali marittime secondo quanto disposto nei commi 675 e seguenti, all’art. 1 della legge bilancio 2019 (l.145/2018). Bisogna dare un orizzonte certo alle imprese del settore almeno per i prossimi 15 anni. La norma è necessaria da attuare nell’immediato per dare possibilità alle imprese del settore di programmare investimenti nel momento della piena ripartenza, una volta superata l’emergenza sanitaria. Tale incertezza sta creando ulteriori problemi per i titolari delle imprese balneari che hanno necessità di chiedere liquidità alle banche per programmare i lavori necessari di manutenzione e di allestimento delle strutture e delle spiagge asservite anche in ordine all’applicazione delle inevitabili misure di sicurezza per la prevenzione della diffusione del contagio.Come ben sappiamo, il turismo balneare è uno dei settori che contribuiscono in modo rilevante al Pil regionale, su cui abbiamo il dovere di investire per garantire lo sviluppo, favorire l’occupazione e la crescita dei territori.Bisogna adoperarsi per evitare che tutto il settore del turismo balneare e l’indotto ad esso collegato continuino a vivere in uno stato di emergenza diventato ormai insostenibile. La posta in palio è alta. C’è in ballo la sopravvivenza di centinaia di imprese balneari, soprattutto di piccole e medie dimensioni, che operano sul nostro litorale
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