Domenica 4 dicembre votiamo, insieme e compatti, NO alla riforma costituzionale

Domenica 4 dicembre 2016 si vota al referendum sulla riforma costituzionale.

In queste settimane abbiamo sentito profeti del disfattismo, abbiamo ascoltato promesse di ogni genere, abbiamo sentito chi, se vincerà il NO, parlava di fine dell’Italia a fronte di riprese miracolose.

Oggi l’unico dato certo è che questa riforma costituzionale, complessa e contorta, approvata da un Parlamento illegittimo, non entra nel merito dei problemi che attanagliano la nostra vita e, in nome di una falso rinnovamento, restringe i poteri dell’elettorato, elimina il voto popolare al Senato, riduce il ruolo delle autonomie regionali e locali, all’insegna di una velocizzazione autoritaria dei procedimenti legislativi, non taglia gli sprechi.

Oggi ciascuno di noi ha un solo dovere, votare e in modo consapevole.

E per questo dobbiamo riempirlo di contenuti.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà e del valore che le diamo.

Non facciamoci strumentalizzare.

Votiamo in modo libero.

Votiamo per la democrazia.

Si tratta di un referendum confermativo e questo significa che non serve il quorum perché la riforma sia approvata o respinta.

Non deleghiamo ad altri il nostro futuro.

Votare No non significa essere sterili conservatori ma significa avere la consapevolezza che una riforma “pasticciata” complica e non semplifica la vita di ciascuno di noi.

Scegliamo con forza e decisione per essere protagonisti del presente e fautori di un domani migliore gettando le basi per una riforma vera, senza artifizi, capace di cambiare in meglio e di far uscire la nostra Italia dal torpore.

Domenica 4 dicembre votiamo, insieme e compatti, NO alla riforma costituzionale.

Perché la partecipazione è la radice della democrazia e della libertà.

Per vedere il testo completo clicca qui: http://giuseppesimeone.bmeurl.co/6A2CF3C

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