Sanità, report Gimbe mette in evidenza lo sfacelo compiuto in 10 anni da Zingaretti. Con il presidente Rocca si apre l’era della rinascita

Un quadro impietoso quello che emerge leggendo i dati dell’ultima analisi condotta dalla Fondazione Gimbe sulle nuove ‘pagelle’ del ministero della Salute in merito agli adempimenti dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) regione per regione. Il Lazio, infatti, stando il report, non brilla per le performance riportate. La griglia LEA 2010-2019, riportante la percentuale di adempimento cumulativo e totale dei punti ottenuti, colloca infatti la nostra regione nel terzo quartile a dimostrazione di come i risultati ottenuti nelle due legislature targate Zingaretti e D’Amato siano state tutt’altro che entusiasmanti. Come abbiamo sempre sostenuto, di fronte allo sbandieramento di eccellenti risultati in sanità da parte del centrosinistra in questi anni, parcellizzare i dati significa piegarli al proprio tornaconto creando un alibi per non dover dare spiegazioni su quella che è la realtà di fatto. La sanità nel Lazio è sull’orlo di una crisi di nervi diventata endemica e peggiorata proprio a causa della cecità di chi ha governato questa regione nell’ultimo decennio. Le liste di attesa sono una via crucis lunghissima che preclude ai cittadini ogni possibilità di accesso alle prestazioni di cui necessitano. I pronto soccorso sono ridotti alla stregua di accampamenti in zone di guerra con medici e personale sanitario, di qualsiasi livello, costretto a restare in trincea, tra sacrifici e mille rinunce, senza strumenti e strumentazioni adeguate, per dare ai pazienti un’assistenza degna di tale nome. I territori sono rimasti completamente sforniti di qualsiasi rete assistenziale con il risultato di concentrare e verticalizzare sugli ospedali qualsiasi accesso, dal più banale al più complesso. Gli ospedali sono strutturalmente inadeguati per sostenere il flusso dei pazienti che ogni giorno vi hanno accesso. Per fortuna questa fase di negazionismo ce la siamo lasciata alle spalle. Una sanità all’altezza delle esigenze dei cittadini è possibile quando ci sono determinazione ed impegno alla base di una programmazione che ragioni per priorità. Il nostro presidente Francesco Rocca ha l’esperienza e il rigore, nonché la conoscenza del settore, tale da poter riportare uno dei settori fondamentali per le nostre comunità sui binari dell’efficienza, della qualità e dell’efficacia. I tempi della giunta dei disagi crescenti sono terminati. Ora non resta che rimboccarsi le maniche per ricostruire, dalle macerie targate Zingaretti & Co., una sanità all’insegna dell’eccellenza e della parità di accesso alle cure.

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