Simeone: «Sosteniamo il Mol e la filiera agricola per far ripartire l’economia pontina»

Incontro del candidato al consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Simeone al Mercato Ortofrutticolo di Latina e la famiglia Di Matteo»
 La crisi economica colpisce il cuore dell’economia pontina: la filiera dell’ortofrutta. Il candidato del Popolo delle libertà alla Regione Lazio, Giuseppe Simeone, ha partecipato ad un incontro al Mol (Mercato Ortofrutticolo di Latina). Presenti il capostipite della famiglia Di Metteo, Giulio ed i figli Ivano e Claudio che rappresentano, con la loro impresa, la spina dorsale del mercato. «Il mercato del capoluogo – ha spiegato Simeone – si è sviluppato grazie alla intraprendenza di tanti operatori che ne hanno fatto uno dei punti di riferimento del settore, i problemi di questo comparto sono stati affrontati alla presenza di decine di imprenditori. Simeone si è impegnato a rappresentare i problemi di queste imprese a livello regionale e non solo. Il mercato risente della fase recessiva, ma anche dei nodi di una burocrazia sempre più nemica di chi lavora per creare occupazione e ricchezza. Noi siamo il partito delle imprese, delle piccole e medie imprese che mettendosi insieme fanno cose grandi, come voi. E’ tempo di ragionare non in funzione della burocrazia ma di chi lavora, di chi rischia, di chi si sacrifica.
Cosa chiede il Mol? La possibilità di crescere, una rete di strade che consentano di abbattere i costi di trasporto, di attivare una politica di difesa delle produzioni locali del territorio perchè il mercato è il terminale di una filiera che parte da migliaia di piccole e medie imprese agricole. L’Agro pontino è un’area di produzione leader in Italia di questo settore, ma servono servizi e sostegni a questa eccellenza perché non si disperda un patrimonio che produce ricchezza ma soprattutto lavoro e qualità. Abbiamo il dovere di difendere le nostre eccellenze. La filiera agroalimentare in genere e quella dell’ortofrutta in particolare, è una eccellenza assoluta che in Regione difenderemo con forza. Lavoreremo fianco a fianco con la famiglia Di Matteo e con tutti coloro che rappresentano questo comparto per fare in modo che gli interventi richiesti siano realtà nel più breve tempo possibile».
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *