Pochi 100.000 euro per le famiglie con minori autistici in provincia di Latina.

Lo stanziamento per il triennio 2018-2020 di fondi dal valore di 1 milione di euro per ogni annualità, destinati ai bambini in età prescolare affetti da disturbo dello spettro autistico è assolutamente insufficiente. Questo finanziamento, lo ricordo, è stato attribuito dalla Regione, grazie ad un emendamento presentato dall’opposizione.

Ma se da una parte si tratta di un primo aiuto rivolto ai genitori per fronteggiare le spese necessarie per una diagnosi precoce e i successivi trattamenti necessari all’inclusione dei bambini fino a 6 anni, dall’altra queste risorse risultano essere troppo limitate. Un milione di euro distribuito per tutti i distretti socio sanitario del Lazio diventa un contributo minimo. Prendiamo ad esempio i distretti sociosanitari della provincia di Latina, che per quest’anno riceveranno 101.000 euro. Dal momento che ogni nucleo ha diritto ad ottenere non più di 5.000 euro, questo significa che saranno soddisfatte solo 20 famiglie in tutta la provincia pontina. L’entità economica di questo sostegno è tale da non dare un’adeguata risposta alla platea a cui si dovrebbero rivolgere gli interventi scientificamente validati. In questo modo il “diritto alla cura” diventa per pochi. La persona nello spettro dell’autismo non deve essere “tirata fuori dal guscio”, deve bensì essere abilitata ad acquisire quelle competenze che non ha. E su questo che dobbiamo lavorare, perché occorre investire e non risparmiare sull’assistenza. Ed è la sanità pubblica che se ne deve fare carico.

Nel mese di gennaio avevamo salutato l’approvazione del piano sociale da parte del Consiglio regionale come un fatto importante. Il piano contiene gli obiettivi per razionalizzare, consolidare e migliorare il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali e sociosanitari in tutto il territorio regionale, in favore delle persone, delle famiglie e dei gruppi a maggior rischio di esclusione sociale che devono trovare veloce attuazione. Ma c’è l’urgenza di alzare le leve del welfare, attraverso un adeguato impiego delle risorse. Per questo in vista della legge di stabilità da approvare in autunno, ci impegniamo a dotare di somme più cospicue il capitolo riservato al sostegno per le famiglie con minori autistici, a partire già dal prossimo anno.

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