Foibe: ricordiamo la nostra gente nel rispetto, senza odio
“FOIBE, RICORDIAMO LA NOSTRA GENTE, NEL RISPETTO, SENZA ODIO”
Esodo, dopo che l’odio e la pulizia etnica avevano messo sangue nel sangue della guerra. La vicenda degli esuli italiani di Istria e di Dalmazia è una pagina buia, anche per il tentativo peloso di rimuoverlo che abbiamo consumato come collettività nazionale. I fischi vili che accoglievano chi cercava rifugio da una azione di cancellazione della storia restano segno sporco nella coscienza nazionale. Oggi ricordiamo le foibe, le migliaia di morti colpevoli di essere italiani, i 350 mila connazionali a cui è stata negata la terra che avevano nel sangue da secoli. Oggi ricordiamo perchè la storia è dolore, e ciascun dolore merita le sue lacrime. Non siamo qui a rivendicare, a vendicare, ma a ricordare quella nostra gente che ha pagato un prezzo altissimo all’essere italiana. Ogni goccia di sangue è testimonianza che l’odio genera terrore e non sviluppo, crescita e civiltà.






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