600mila euro per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio
Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio
Le iniziative devono essere volte alla valorizzazione dei beni culturali del Lazio, attraverso eventi di
spettacoli dal vivo (teatro, musica, danza), in grado di rappresentare un richiamo per fruitori esterni
e di animare la vita culturale e sociale delle comunità locali.
Gli ambiti territoriali oggetto della valorizzazione sono: Le Città d’Etruria, con riferimento al patrimonio del Sito UNESCO delle Necropoli etrusche di Cerveteri-Tarquinia, del Parco archeologico di Vulci, dei siti di Pirgy e di Veio; Le Ville di Tivoli (centro storico ed emergenze monumentali con riferimento ai siti UNESCO di Villa Adriana e Villa D’Este, a Villa Gregoriana e al Santuario di Ercole vincitore); Città di Fondazione, con riferimento ai territori individuati dalla Legge regionale 2001 n. 27 quali Città di Fondazione del Lazio; Cammini della spiritualità, con riferimento ai tratti laziali della Via Francigena, del Cammino di Francesco e del Cammino di San Benedetto; Sistema di Ostia Antica e Fiumicino; Sistema della Via Appia Antica
Risorse totali disponibili: 600.000,00 euro di cui 220.000,00 euro per l’esercizio finanziario 2017 e 380.000,00 per l’esercizio finanziario 2018.
Possono partecipare: enti locali, le Soprintendenze e gli Enti di gestione delle aree naturali protette competenti
Presentazione delle domande: entro e non oltre le ore dodici del 30 giugno 2017
Per leggere il bando completo clicca qui: bando beni culturali
N.B. l’ “Avviso pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio” è stato rettificato con determinazione n. G07979 del 07 giugno 2017. La modifica riguarda: “l’art.3 lettera b) dell’Avviso, per cui i soggetti che possono presentare domanda sono enti locali, enti di gestione delle aree naturali protette, le Soprintendenze ed altri organi ed istituti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo competenti in materia ed operanti negli ambiti territoriali compresi tra quelli indicati nell’allegato 1.1”.





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