Crisi Sapa, Regione al fianco dei lavoratori per impedire la chiusura dello stabilimento

La Sapa di Fossanova non si tocca. Questo il grido dei lavoratori che questa mattina davanti ai cancelli dell’azienda hanno preso parte al consiglio comunale straordinario del Comune di Pontina a cui ho partecipato. Questa la determinazione e la battaglia che porterò avanti come consigliere regionale di Forza Italia, come uomo che vive questa provincia e che è al fianco degli operai e delle loro famiglie. La decisione dell’azienda di chiudere lo stabilimento si aggiunge purtroppo al lungo elenco di imprese che hanno deciso di abbandonare il nostro territorio. Ieri, oggi e domani dobbiamo impedire che questo accada. Purtroppo in questi anni le crisi sono state rincorse e non prevenute. Per questo dobbiamo recuperare quegli strumenti che hanno funzionato nella nostra storia come argine alla crisi economica. Si è dimostrato efficace il lavoro svolto dalla task force che era stata attivata, grazie alla sinergia tra tutte le istituzioni e le sigle sindacali, al fine di gestire la fase di passaggio dai sostegni previsti dalla Cassa del Mezzogiorno ad un sistema non assistenzialista. Oggi abbiamo sottoscritto il documento proposto dal consiglio comunale di Pontinia, che segue la mia nota del 7 maggio in cui sollecitavo il presidente della Regione Zingaretti e l’assessore Valente a mettere in atto tutte le azioni necessarie ad evitare la chiusura del sito e l’ennesima crisi occupazionale e sociale, per portare questa situazione l’attenzione del Governo, come consigliere regionale ho sottoscritto congiuntamente ai colleghi il documento dei sindacati per chiedere che il nostro territorio sia riconosciuto quale area di crisi complessa. Sono piccoli passi, certo, ma sono il frutto di una sinergia a tutti i livelli istituzionali. Solo facendo squadra possiamo sconfiggere questo cancro che ha colpito la nostra provincia e la sta portando sul baratro della recessione. Per combattere e vincere questa sfida dobbiamo pretendere che questa provincia ottenga tutti gli strumenti, infrastrutturali, logistici per tornare ad essere competitiva, per tornare ad essere il territorio in cui le aziende vogliono investire. Solo se andiamo alla radice del problema potremo mettere un punto a questa desolazione che sta sostituendo la ricchezza che il lavoro produce.

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